Con l’arrivo dell’inverno e del freddo è scattata in Italia la corsa all’accensione dei termosifoni e dei vari sistemi di riscaldamento. Dal primo dicembre ormai, tutti i comuni italiani hanno gli impianti a pieno regime per proteggersi dalle basse temperature esterne che stanno investendo il Paese, così da rendere le case e gli ambienti di lavoro adeguatamente caldi e accoglienti.
Proprio in vista del ritorno del gelo, l’Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha diffuso dieci consigli per risparmiare sulla bolletta e, allo stesso tempo, contribuire alla difesa dell’ambiente. Inoltre seguendo queste “regole”, sarà anche possibile evitare le sanzioni previste in alcuni casi dalle normative vigenti sul nostro territorio.
- Usare il riscaldamento prendendosi cura dell’ambiente è la prima regola. Mediante la manutenzione dell’impianto infatti, si possono ridurre contestualmente emissioni e consumi. Senza considerare che è assolutamente necessaria per salvaguardare la sicurezza degli ambienti domestici. Inoltre è bene segnalare che, non facendo la manutenzione, si corre il rischio di dover pagare una multa che parte da 500 euro.
- Scaldare troppo la casa non serve ed è anche dannoso. La legge permette di arrivare a una temperatura di 22 gradi ma, secondo gli esperti, 19 sono sufficienti a garantire il comfort necessario. Va sottolineato che seguendo questa indicazione non sarà solo l’ambiente a ringraziare ma anche il portafogli: per ogni grado in meno ci si assicura un risparmio del 10% circa sul consumo.
- È opportuno prestare attenzione gli orari di accensione che sono previsti dalla legge in base alle condizioni climatiche di ogni comune italiano. Si va da un massimo di 14 ore al giorno di accensione, anche non continuativa, per le zone del nord Italia e dell’Appennino fino alle 8 consentite al sud e nelle isole.
- Per evitare dispersioni di calore è una buona idea Inserire pannelli riflettenti tra il muro e il termosifone e chiudere bene finestre e serrande.
- Anche l’uso di tende pesanti davanti agli infissi favorisce il mantenimento della temperatura interna.
- È bene tenere a mentre che, per quanto certe volte risulti comodo, appoggiare indumenti sul radiatore o collocare mobili o altri oggetti davanti ad un termosifone, rende difficoltosa la diffusione del calore ed è causa di spreco.
- Soprattutto se si vive in un’abitazione con qualche decennio sulle spalle, è possibile fare una diagnosi energetica della casa per verificare l’isolamento termico degli ambienti e l’efficienza degli impianti nonché valutare l’eventualità di realizzare interventi migliorativi. In caso siano necessari lavori di ristrutturazione, si potrà usufruire dell’ecobonus che prevede una detrazione dalle imposte che va dal 50% all’65% delle spese sostenute.
- Le caldaie permesse dalla legge sono ormai solo quelle a condensazione, si dovrà perciò valutare se è necessario sostituire i vecchi con nuovi impianti di riscaldamento innovativi, magari integrandoli con collettori solari o impianti fotovoltaici.
- Al giorno d’oggi la tecnologia ci viene sempre in aiuto, più o meno in ogni situazione. Questo accade anche con le soluzioni di termoregolazione ambientale, dove le moderne soluzioni di domotica consentono di avere un risparmio energetico e una maggiore efficienza degli impianti. Anche per tutti questi interventi si può usufruire dell’ecobonus.
- In ultimo, è bene sapere che utilizzare le valvole termostatiche permette una riduzione dei consumi fino al 20%. Per i condomini sono obbligatorie per legge, mentre per gli appartamenti privati possono essere una soluzione in più per tenere sotto controllo i costi in bolletta.