Novità e cambiamenti in atto nel mondo energetico. Si avvicina la data che prevede il passaggio dal servizio di maggior tutela al mercato libero. Quale sarà la differenza? Cosa cambierà per gli utenti? Procediamo con ordine per mettere insieme alcuni pezzi che rischiano di creare non poca confusione intorno ad una scelta che può decisamente essere un’opportunità di risparmio.
Innanzitutto, bisogna dire che lo spartiacque sul calendario è fissato al 1 luglio 2019, così come stabilito dal Ddl Concorrenza. Da quel momento in poi sarà abolito il mercato tutelato per l’energia. Per ciò che riguarda le bollette di gas e luce, quindi, si tratterà di un cambiamento epocale, il cui primo passo è stato compiuto nel 1999 col decreto Bersani e, dal 2007, è stato infatti possibile scegliere liberamente il proprio fornitore. Il mercato libero prevede che il singolo gestore, nel rispetto delle regole sulla concorrenza, possa determinare da sé i prezzi di vendita ai propri clienti, formulando offerte e promozione specifiche per differenti esigenze. Consultando il variegato ventaglio di tariffe proposte, non esiste una convenienza assoluta. Pertanto, sarà fondamentale per ogni singolo cliente conoscere e avere consapevolezza delle proprie necessità energetiche in funzione di una scelta oculata e volta al risparmio. Il cambio di gestore avverrà in maniera gratuita e non prevedrà alcuna interruzione di fornitura.
Ma cosa accade a chi entro il 1 luglio 2019 non avrà effettuato il passaggio dal mercato libero?
Nessuna catastrofe coinvolgerà coloro che non approderanno al libero mercato, ma dietro l’angolo è pronto un salasso in bolletta. Come chiarisce l’articolo 62 della legge sulla Concorrenza, il passaggio non è tecnicamente obbligatorio. Chi non lo effettuerà entro il termine andrà così automaticamente ad usufruire del servizio di salvaguardia. Si tratta di un servizio che, però, può rivelarsi poco conveniente dal punto di vista economico. Nello specifico, accade che nel mercato di salvaguardia il prezzo, oltre alla componente dell’energia, venga rappresentato anche dal parametro omega. Una maggiorazione che era stata pensata come una specie di penale per chi rimaneva senza contratto. Passare quindi al mercato libero è conveniente e potremmo dire anche necessario a causa delle condizioni peggiorative legate alla salvaguardia. È però importante cominciare a guardarsi intorno per effettuare una scelta consapevole e affidarsi ad un fornitore che sia in grado di garantire risparmio e trasparenza.