Obiettivo 7 Agenda 2030: Energia pulita e accessibile

Il 25 settembre 2015, i 193 Paesi membri delle Nazioni Unite, con l’approvazione dell’Assemblea generale dell’ONU, hanno sottoscritto il programma d’azione Agenda 2030. 

In cosa consiste l’Agenda 2030?

L’Agenda 2030 ha lo scopo di raggiungere, entro l’anno prefissato, la prosperità e il benessere ambientale, economico, sociale e istituzionale su scala globale. È stata progettata con l’intento di fornire soluzioni alle grandi sfide del pianeta (povertà, cambiamenti climatici, crisi sanitarie ecc.).

Il programma dell’Agenda 2030 è costituito da 17 obiettivi:

  1. Sconfiggere la povertà;
  2. Sconfiggere la fame;
  3. Salute e benessere;
  4. Istruzione di qualità;
  5. Parità di genere;
  6. Acqua pulita e servizi igienico-sanitari;
  7. Energia pulita e accessibile;
  8. Lavoro dignitoso e crescita economica;
  9. Imprese, innovazione e infrastrutture;
  10. Ridurre le disuguaglianze;
  11. Città e comunità sostenibili;
  12. Consumo e produzione responsabili;
  13. Lotta contro il cambiamento climatico;
  14. Vita sott’acqua;
  15. Vita sulla Terra;
  16. Pace, giustizia e istituzioni solide;
  17. Partnership per gli obiettivi.

Tutti i punti dell’Agenda 2030 gravitano attorno ai tre assi portanti dello sviluppo sostenibile: la crescita economica, l’inclusione sociale e la tutela ambientale.

Focalizziamoci sul goal di maggior interesse per il nostro ambito: il numero 7, per un’energia pulita e accessibile.

Il raggiungimento delle “zero emissioni nette” a favore dell’energia “verde” è uno dei traguardi prioritari del terzo millennio. Le emissioni di gas serra sono, infatti, le principali responsabili del cambiamento climatico. Diverse sono state le politiche internazionali attuate e programmate per arginare il problema.

Tra queste rientra, per l’appunto, l’obiettivo 7 dell’Agenda 2030. L’iniziativa, denominata “Energia Rinnovabile per Tutti” (Sustainable Energy for All), è stata promossa dal Segretario generale dell’ONU Ban-Ki-moon, con lo scopo di garantire pari accesso a servizi energetici affidabili, moderni e rinnovabili.

Gli altri propositi sono:

  • Aumentare la quota di fonti rinnovabili nel consumo totale di energia;
  • Raddoppiare il tasso di incremento globale dell’efficienza energetica;
  • Promuovere la cooperazione internazionale per facilitare l’accesso e gli investimenti nella ricerca, nelle infrastrutture e nelle tecnologie legate all’energia pulita;
  • A proposito delle infrastrutture e delle tecnologie, migliorarne il rendimento per estendere i servizi energetici sostenibili fino ai paesi in via di sviluppo e ai piccoli stati insulari;
  • Ridurre drasticamente l’utilizzo di combustibili fossili.

Al di là dell’importanza assunta nel settore energetico, l’obiettivo 7 dell’Agenda 2030 è imprescindibile anche per il compimento degli altri goals. Favorendo le fonti alternative di energia a prezzi accessibili si compie un primo passo verso l’equiparazione economica e sociale di tutta la popolazione, riducendo le sperequazioni dovute alla povertà, alla malasanità, alla penuria alimentare e via discorrendo.

I numeri odierni sono ancora insoddisfacenti: pare che 1,6 miliardi di persone nel mondo non abbiano accesso all’elettricità; mentre 2,5 miliardi dipendano ancora dalla biomassa tradizionale come fonte di energia. Per questo si rende necessaria un’operazione ad hoc.

Tutti i Paesi del mondo sono stati chiamati a mettere in atto una propria strategia di sviluppo sostenibile che consenta di raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030. I risultati conseguiti da ciascuno vengono poi valutati dall’ONU: sia annualmente, durante l’attività dell’ High-level Political Forum (HLPF), sia ogni 4 anni in sede di Assemblea Generale, in occasione del dibattito sull’attuazione dell’Agenda 2030 tenuto alla presenza di Capi di Stato e di Governo. Considerando che l’Agenda è nata nel 2015, il primo incontro di questo tipo è avvenuto nel settembre del 2019.

Nel nostro paese, il governo ha istituito un organo di supporto tecnico-scientifico al Presidente del Consiglio che coadiuva e monitora le politiche di sviluppo sostenibili: si tratta della Cabina di regia “Benessere Italia”.

L’Agenda 2030 è dunque un altro tentativo di costruire un mondo migliore, all’insegna di uno sviluppo economico sostenibile compatibile con il benessere della Terra e dei suoi abitanti.